
Una nave da crociera grande ma non troppo, maestosa ma snella, accattivante nell’aspetto esterno così come negli interni, né sobri né eccessivi. Costa Luminosa è gemella di Costa Deliziosa (ma anche ispirata alla Queen Elizabeth e Queen Victoria della lussuosissima Cunard) per dimensioni e stile si avvicina più alle navi dei primi anni del 2000, come Mediterranea e Atlantica, piuttosto che alle più grandi sorelle della stessa compagnia come Serena e Pacifica. Questa bella signora dei mari è stata costruita da Fincantieri a Marghera ed è stata battezzata a Genova il 5 giugno 2009, la sua madrina è la (pluri)medaglia d’oro Valentina Vezzali.
Costa Luminosa è stata scelta ben due volte per il Giro del Mondo, tra le caratteristiche più apprezzate la sua maggiore agilità (perlomeno se paragonata alle navi più grandi della compagnia) e la presenza di molte aree comuni rapportate a un numero più contenuto di passeggeri, quindi ambienti vivibili, meno congestionati e più piacevoli. Dodici ponti dai nomi ispirati a pietre preziose, lunghi corridoi decorati con belle stampe e pannelli a rilievo che accompagnano alle 1130 cabine di cui la metà con balcone. Lo stesso Farcus, che ha firmato i coloratissimi deliri di Costa Serena, ha cambiato notevolmente il suo approccio per la decorazione degli interni di Luminosa. C’è abbondanza ma non sovrabbondanza di orpelli, l’equilibrio è ottimo e gli arredamenti non stancano gli occhi.
L’atrio Supernova, cuore della nave e principale punto d’incontro, è arricchito da splendidi lampadari di Vetro di Murano e ospita la Donna Sdraiata di Botero. A bordo è praticamente impossibile annoiarsi, si trovano intrattenimenti per tutti i gusti, dalla musica alle piscine con jacuzzi, dalle animazioni chiassose ai percorsi sui ponti esterni dove passeggiare in tranquillità. Non manca l’area Spa Samsara distribuita su due piani, un’area dedicata ai bambini divisi per fasce d’età, il casinò, Cinema 4D, discoteca, area golf, gallerie di negozi, bar con musica dal vivo, biblioteca e naturalmente un teatro elegantissimo dove assistere agli immancabili spettacoli serali e cocktail di benvenuto.
E ovviamente le crociere sono anche luoghi dove viziarsi e indulgere in costanti peccati di gola. Il buffet Andromeda al Ponte 9 è il luogo dove pranzare o fare colazione scegliendo tra le tante opzioni di piatti, snack e dolci preparati al momento, l’area è molto graziosa, decorata con giochi di luce tra lampadine e specchietti. Lampadari originali e splendenti non mancano neanche nel Ristorante Taurus, la grande sala per il servizio al tavolo che sfoggia lampade a sfera con motivi di alveari (ovviamente color miele) e coni di vetro color giallo, in vetro opaco, che dominano la scena.
Luci, LED, lampadari di Murano, specchi, trasparenze di madreperla, gli effetti luminosi non mancano e si intervallano a dei colori di fondo notevolmente “scuri” , per riportare al centro l’ago della bilancia. Molto bello anche l’allestimento dei vari bar ed aree sociali, come per esempio il Gran Bar Elettra con la sua pista da ballo, frequentatissima di sera, il Piano Bar Antares, il Bar Virgo e il Lounge Libra che riprende il tema delle gocce di vetro del salono principale. I lidi esterni diventano velocemente “interni” in condizioni di maltempo, soluzione comodissima per rendere fruibili le zone bordo piscina anche nelle giornate fredde o piovose, Il Lido Delphinus è poi una grande piazza all’aperto, preceduta da tre simpatici mega ombrelloni gialli.
Luminosa ha un aspetto solenne ma mai kitsch, ben inserisce alcuni dettagli fantasiosi e vistosi, come per esempio i lampadari a forma di babà napoletano della Caffetteria Sirius o i ghiaccioli pendenti all’interno della discoteca. Elementi vivaci intervallati però ad aree di design più minimalista, spesso su tinte del blu, del giallo ocra e del vinaccia, colori non troppo belli singolarmente ma d’effetto se mescolati insieme. Se proprio dovessi trovarle un difetto dire i che è un po’ cupa (e sembra un controsenso per una nave che si chiama Luminosa) riflessi, vetri, specchi e cristalli giocano con la luce elettrica ma spesso non abbondano i colori tenui e la luce naturale.