
Cittadella fortificata che si fa largo tra le montagne, perla della Dalmazia e scalo gettonatissimo nelle crociere del Mediterraneo Orientale. Dubrovnik è una città deliziosa e per verificarlo avrete molti punti di vista: dalla panoramica delle mura alla vedette laterali dei torrioni, il quadretto finale dal mare, con il verde delle foreste, il rosso dei tetti e il bianco del marmo lucido e splendente. L’antica Ragusa è popolare, turistica, vivace ma anche ordinata come un museo a cielo aperto, da visitare in punta di piedi.
Anche se Dubrovnik è abbastanza piccolina non è difficile riempirsi un’intera giornata solo di passeggiate urbane. Per le sue vie si respira la storia, tra chiese romaniche, finestre in stile veneziano e strambi mostri di pietra che fanno capolino tra i muri. Tipo questo… chissà chi è ? Non ho trovato informazioni sullo strano volto baffuto.
Il salotto cittadino è lo Stradun, il viale rinascimentale elegante susseguirsi di negozi e luogo d’incontro, completamente lastricato e sempre affollato. Lungo lo Stadun si farà di certo caso ad un bizzarro antico edificio circolare, si tratta della “Fontana di Onofrio”, opera dalla forma accattivante che prende il nome dall’architetto Onofrio della Cava. Un bel monumento ma con una funzione utile, la fontana portava l’acqua direttamente in centro dal Dubrovacka che scorre alcuni chilometri fuori le mura.
La città è stata pesantemente danneggiata durante il terremoto del 1667, la ricostruzione fu però anche occasione di miglioramento sia per quanto riguarda l’estetica che la funzionalità degli edifici. Se Dubrovnik ci appare come un suggestivo ambiente urbano, meticolosamente organizzato come un plastico, è anche grazie alla sapiente opera di restauro che avvenne in seguito alla calamità naturale del Seicento. Tra i più vistosi testimoni del passato, il cui aspetto è rimasto inalterato nel tempo, il bel monastero dei dominicani, con annesso un chiostro scenografico di pietra bianca e colonne. L’edificio appare praticamente “incollato” al percorso delle mura, in realtà prima dei rimodellamenti avvenuti nel corso del tempo era considerato un complesso religioso esterno alla pianta della città, anzi attorno si estendevano orti e frutteti.
L’invasione turistica ha sfornato catene di negozi non tutti proprio originali, ma ha anche permesso un capillare restauro degli edifici del centro, così sfavillante da apparire fresca di cartellino e quasi irrealistica. Se visitate Dubrovnik in crociera probabilmente avrete una mezza giornata, o poco più, per dare un’occhiata al centro. La maggior parte delle navi fa scalo in rada e compie i trasferimenti dei passeggeri in scialuppa fino al molo. Informatevi bene in nave il giorno prima di scendere Dubrovnik, chiedete con precisione quali saranno le modalità di sbarco e soprattutto quando verranno dati i numeri progressivi per le scialuppe se è previsto quel tipo di sosta. Potrebbe essere necessario rimettere la sveglia o comunque trovarvi nel luogo giusto al momento giusto, il tempo è prezioso e la città è troppo carina per essere visitata solo di fretta!
Un’escursione fai da te a Dubrovnik è facile come bere un bicchier d’acqua, basta entrare nel centro storico cittadino passeggiando, e continuare a percorrerlo in ogni possibile direzione. Consiglio a tutti il giro delle mura cittadine, anche se il prezzo del biglietto non è affatto modico vale la pena salire sulle mura difensive perchè le vedute sono davvero squisite e raccontano benissimo il variegato passato della cittadella mediterranea. Ci sono affinità con l’Oriente e con Venezia, c’è il medioevo e i camminamenti di ronda, c’è il barocco… e pure i cannoni puntati verso il mare.
Si contano campanili di chiese ma anche cupole rotonde e colorate, si vedono le vele bianche delle barche a vela mentre si allontanano all’orizzonte e anche le grandi signore del mare, ormeggiate al largo, in attesa dei propri passeggeri che si stanno godendo la giornata a terra. Dubrovnik è una città facilissima da esplorare, così tanto che neanche serve la cartina, si va a intuito e pure sbagliando si trovano angoli interessanti, strade graziose con lampioncini e panni stesi ad asciugare, negozi di artigianato, fontanelle, panchine, chiese e monasteri. In una giornata di sole il suo marmo bianco vi sorriderà splendendo, sotto un cielo grigio di nuvole la città fortezza apparirà ancora più austera, minimalista e dalle linee austere.