
Quando una sera si torna tardi dal lavoro o da una gita, quando non si ha voglia di cucinare ma un buco allo stomaco (e magari pure gente a cena), che si fa? In Italia ordineremmo una pizza da asporto, in India un vassoietto di hakka noodles. Che cosa sono? Che c’entra la cucina cinese a Delhi e Mumbai? Innanzitutto non si tratta veramente di un piatto cinese ma di una variante pensata per il pubblico indiano. Quindi molto piccante, molto “cipollata” , veg e contornata dalle immancabili salsine. Ogni ristorante che si rispetti ha una pagina del menù per i suoi piatti indo-chinese, ci sono decine di ricette che spaziano dagli spaghetti saltati al riso fritto, dal cavolfiore agli antipasti, li troverete anche ai buffet dei matrimoni fino ai baracchini lungo la strada, sono le più tipiche scelte da take away ed esistono varie versioni. Un po’ pesanti, unti e non proprio salutari ma una volta ogni tanto ci sta. E soprattutto facendoli a casa potete scegliere voi gli ingredienti e controllare la pulizia e la qualità. Ecco la prima ricetta del mondo parallelo indiano-cinese : gli Hakka Noodles.
Per questa ricetta avete bisogno di :
Noodles di grano, i più simili a quelli usati in India sono quelli sottili (tipo tagliolini), si trovano facilmente nei reparti etnici dei supermercati italiani
Verza
Peperoni di 3 colori
Gambi di cipollotti
Aglio (2 o 3 spicchi)
1 Cipolla grande
Olio di girasole
Sale
Aceto balsamico (1 cucchiaio)
Salsa di soya ( 1 o 2 cucchiai, a piacere)
Peperoncini verdi indiani
Polvere di Deggi Mirch o di peperoncini rossi
Un cucchiaio di Ajino Moto (cristallini a base di glutammato monosodico che si acquistano nei negozi indiani, indispensabili per dare al piatto il sapore da ristorante cinese)
Una padella spaziosa per cuocere le verdure e saltare i noodles
Una pentola a bordi alti per cuocere la “pasta”
Due mestoli
Dubbi nella lista della spesa? Consultate il Dizionario A – Z delle spezie e degli alimenti della cucina indiana
1 Mettete a bollire l’acqua in una pentola a bordi alti. Nel frattempo tagliate la cipolla a spicchi, l’aglio a pezzettini piccoli e i peperoncini verdi a fettine sottili (se volete una versione meno piccante del piatto saltate questo ultimo ingrediente. Fate soffriggere qualche minuto in olio di semi.
2 Tagliate la verza e i peperoni a striscioline.
3 Aggiungete le verdure al soffritto. Lasciate cuocere a fiamma media alcuni minuti mescolando sempre.
4 Quando l’acqua bolle immergete i noodles e cuocete secondo le istruzioni nel pacchetto. In genere 5 minuti ma dipende dal prodotto, in ogni caso attenetevi a quanto scritto sulla confezione. Una volta cotti scolateli bene e lasciateli freddare in un piatto ampio.
5 A questo punto aggiungete il sale e la polvere di Deggi Mirch o peperoncino rosso al composto di verdure. Se mettete subito il sale la verza e i peperoni perderanno la loro croccantezza, meglio farlo a metà cottura.
6 Aggiungete un cucchiaio di Ajino Moto. Ed ecco che il piatto cambia completamente sapore, chiudendo gli occhi sembra di trovarsi davanti a un venditore ambulante di Delhi intento a spadellare noodles. In genere non uso aromi artificiali in cucina ma nel caso dei piatti indiani d’ispirazione cinese non se ne può fare a meno (e una volta ogni tanto, via, si può fare).
7 Quando le verdure saranno cotte ma ancora ben croccanti, unite i noodles al condimento. Aggiungete dell’aceto balsamico e salsa di soya per dare più colore e sapore al piatto. Saltate in padella a fiamma alta mescolando sempre. Prima di servire aggiungete i gambi di cipollotti tritati.
8 Il sapore c’è e l’aspetto pure. I vostri hakka noodles indiani/cinesi sono pronti! In genere si ordinano al take away più vicino insieme a una porzione di manchurian gravy, delle polpettine di verza molto gustose. Altra ricetta che potrete emulare tra le mura di casa (e qui trovate la ricetta).
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