
Siete alla ricerca di una città carina e rilassante da visitare in un giorno e facilmente raggiungibile in treno da Parigi? Auxerre, segnatevi questo nome. Un luogo che deve la sua fortuna alla natura stessa del suo territorio, un punto strategico dove tre fiumi si incontrano, vie di trasporto che garantirono alla città fiorenti commerci e connessioni veloci in un’età in cui non c’erano le autostrade. Auxerre è una città d’acqua dalle prospettive scenografiche, divisa tra eleganza e fiaba, gotico e rinascimento.
Amo sempre tornare e ritornare a Parigi perchè è una città che non stanca mai, tuttavia, a volte mi piace anche prendere un treno ed allontanarmi un po’ dalla capitale francese per esplorare i dintorni, possibilmente senza spendere una fortuna in biglietti. Ecco un racconto di viaggio che potrebbe intitolarsi : dovevamo andare a Mont Saint Michele ma non ci bastavano i soldi. E tutto è nato da questo imprevisto, un giorno extra a Parigi e risorse economiche sull’orlo della fine. Il budget ridotto ha preso la decisione al posto nostro ma ci ha regalato una bella esperienza: puramente per caso abbiamo scoperto Auxerre e ci siamo ritrovati tra le piazze e le stradine incantevoli di questa città della Borgogna.
Nel distretto chiamato ancor oggi “della Marina” si sente il richiamo dei mercati interni e internazionali che attraversavano la Francia a partire dal Mediterraneo. Anche una città senza sbocchi sul mare diventava frenetica e popolata come un porto grazie ai suoi fiumi, tra le decorazioni delle case nobiliari si notano ancore e simboli della navigazione. Nel bel mezzo della campagna ma con vocazioni imprenditoriali e orizzonti bel più ampi.
Tra i monumenti imperdibili la meravigliosa cattedrale di Saint-Étienne, visibile anche da lontano, con la sua alta torre gotica e la facciata ancor più bella perchè asimmetrica e originale. La chiesa è animata da diversa gargoyles che sputano acqua piovana e vegliano tra le guglie altezzose di questo splendido monumento, all’interno è conservata anche una statua di Giovanna d’Arco a testimonianza della sua presenza ripetuta in città. Siete nel cuore del centro, prendete del tempo per passeggiare per le vie pedonali piene di negozietti carini, antiquari e laboratori. L’atmosfera è tranquilla, lontana dal turismo di massa.
La torre dell’orologio è un edificio rinascimentale che sembra uscito veramente da una favola. In realtà la sua struttura, proprio in quel punto della città, non è casuale ma riprende la posizione di una torre gallo-romana preesistente. L’Abbazia di Saint-Germain sarà invece il primo profilo a catturare la vostra attenzione mentre entrate in città, una grande struttura che resiste al tempo, gotica ma anche massiccia, imponente come un’enorme collina “di marmo” domina il profilo intero di Auxerre e ci racconta secoli di storia, a partire dalla biografia del vescovo più illustre dal quale prende il nome.
Tra una via e l’altra incontrerete di certo il profilo del Cadet Rousselle, vedrete il suo fumetto nelle piastrelle bronzee sul pavimento del centro storico e la sua statua svetta in una delle fontane cittadine. Ma chi era? Si tratta di una persona reale (morì nel 1807 nella città di Auxerre) ma protagonista di una canzone burlesca divenuta molto popolare ai tempi della Rivoluzione. Il personaggio ebbe una notevole fortuna e divenne anche ispirazione per diverse novelle, sceneggiature teatrali e pure film.
Oggi il cadetto, con le sue tre case, la colombina in mano e il gatto nero ai piedi, diventa anche una guida turistica per esplorazioni della città, basta guardare il pavimento e seguire le orme dove è riprodotta la sua immagine per scoprire monumenti, scorci e luoghi interessanti, come in una caccia al tesoro.
Ma la sua immagine non è l’unica da salutare passeggiando per il centro, per esempio incontrerete anche una signora anziana con borsa, sciarpa e cappellino, si tratta della poetessa Marie Noël. E anche la statua di una coppia coloratissima intenta a leggere un libro “licenzioso”, il monumento divertente fu eretto in ricordo dello stampatore e scrittore settecentesco Nicolas Restif de la Bretonne, altro cittadino celebre di Auxerre.
Tra le campagne verdi e i floridi vigneti della Borgogna, case a graticcio e statue vivaci che fanno capolino tra i vicoli della città, oppure monumenti che si specchiano sull’acqua e romantici ponti da attraversare. Ad Auxerre il turismo è ancora contenuto pur coinvolgento anche circuiti di enogastronomia e la formula di viaggio itinerante in houseboat. Graziosa, pacifica ed originale, sono convinta che la città saprà coinvolgervi come ha coinvolto noi, lasciandovi tanti bei ricordi con un budget di spesa piuttosto contenuto.