
Che aspetto ha il futuro immaginato nel passato? In teoria dovrebbe essere il presente. In pratica è uno dei tanti mondi immaginari possibili e le sue caratteristiche sono quelle dettate dai romanzi avventurosi, al tempo futuristici, per esempio Ventimila leghe sotto i mari e Dalla Terra alla Luna. A questi racconti fantastici si sono aggiunti robot, computer, asteroidi, navicelle spaziali, viaggi e battaglie nelle galassia. Discoveryland è l’area di Disneyland Parigi dove gli aggiornamenti non tardano mai ad arrivare, e forse la sezione tematica che più spesso modifica il suo make up guardando lo specchio e i gusti dei suoi nuovi visitatori.
Discoveryland gioca con i racconti, le esplorazioni e le grandi ambizioni dell’uomo trascinando gli ospiti più avventurosi in esperienze da brivido, prima fra tutte Star Wars Hyperspace Mountain recentemente riaperta dopo due anni di modifiche e rinnovamenti. Nel momento della mia visita era ancora nella veste Space Mountain : Mission 2. L’attrazione è adrenalinica e spettacolare e il pezzo forte resta sempre il “lancio” del trenino sul binario allo scoppio del cannone, fiore all’occhiello del progetto originale. Non ho provato il recente connubio tra Space Mountain + Star Wars ma già nella versione precedente sono rimasta super soddisfatta da questa temeraria ride di Discoveryland. Appassionante, unica ma di certo per stomaci robusti. Solo pochi minuti ma tra effetti speciali, giri vertiginosissimi e un vortice di evoluzioni al buio si scende un frullino al posto della gola.
Il tema Star Wars sta colonizzando Discoveryland con aree totalmente dedicate, tematiche che si aggiungono a rides già esistenti e pure un meet and greet con il celebre signore dei Sith, Dart Fener. Per vagare ancora allegramente tra le galassie non si può rifiutare (nonostante le code) un bel giro su Star Tours : l’avventura continua. Si tratta di un simulato viaggio spaziale, eccitante ma non per soli coraggiosi, con effetti 3D e un vero e proprio imbarco, con tanto di istruzioni di viaggio, hostess e cinture. Revisionata e aggiornata, l’attrazione è uno dei gioielli di Disneyland, divertente, non troppo “feroce”, dispensatrice di emozioni senza mal di testa.
Tra uno studio vintage con eleganti mobili e orpelli, tubi e strane ferraglie, un perfetto sottomarino ci trasporta nel regno dei libri di Jules Verne, marchingegni tecnologici e un’oblò nell’azzurro del mare dal quale appare ogni tanto un minaccioso mostro marino. Adoro questa attrazione classica e dato che non c’è mai fila (o perlomeno scorre benissimo), consiglio a tutti di fare una passeggiata all’interno della materializzazione del Nautilus.
Una specie di missile con anelli di ferro, ali e frecce fulminee le architetture del cafè Hyperion sono ben visibili da lontano e riconoscibii, nel complesso si trova un ristorante e una sala spettacoli dove vengono messi in scena show stagonali dal vivo, a tema Disney. Per i più piccoli resta un bel giro a bordo dei veicoli di Autopia o una battaglia con pistole di luci nel Buzz Lightyear Laser Blast. Per chi ha un debole per Buzz, Woody, Jessie e i giocattoli parlanti della saga d’animazione un giro “verso l’infinito e oltre” è un tuffo fantastico nel mondo di Toy Story. Ma come sempre l’incantesimo più incredibile, quello che in ogni angolo di Disneyland ti tiene incollato lo sguardo ovunque in un costante stato di stupore, è la minuziosa e maniacale cura degli spazi, dei punti di vista, dei dettagli, delle musiche e dell’atmosfera. Questa la carta stravincente dei parchi Disney che nessuno ad oggi riesce ad imitare come si deve.