
In Germania, nei dintorni di Friburgo c’è uno dei parchi a tema più belli e grandi d’Europa, e mi stupisco che sia quasi sconosciuto ai turisti italiani. Inaugurato quaranta anni fa, ma in costante restauro e ampliamento, l’Europapark è un favoloso luogo di divertimento che vi stupirà con le sue attrazioni e scenografie. Approfittate di un volo low cost per Karlsruhe e passate una giornata in un luogo magico e divertentissimo, gli adulti saranno ancora più entusiasti dei bambini. Lo garantisco.
Il parco a tema occupa una superficie di oltre 700.000 metri quadrati nella campagna tedesca di Rust, tra hotels tradizionali, aree per spettacoli e zone che ricreano, ognuna a suo modo, l’atmosfera dei diversi paesi europei. Girare per l’Europapark è sentire tutto un continente a portata di mano e riscoprirsi bambini tra scenografie posticce ma curate e divertenti. La prima nazione che si incontra è ovviamente la Germania, appena dopo aver staccato i biglietti si entra in un corridoio di casette a graticcio, negozi, ristoranti e fast food tematici. Non mancano le insegne di ferro battuto, i prodotti tipici e le atmosfere dell’Oktoberfest. Nel parco poco più avanti si vede anche una porzione originale del Muro di Berlino e un grande casolare tedesco adibito a ristorante. Ruscelli, fiori e pietre levigate dal fiume, papere e cigni si sollazzano nei giardini.
Dalla Germania si passa poi alla Francia e tra le case eleganti sembra di stare un po’ a Parigi e un po’ in Normandia. Basta voltare l’angolo per trovare invece uno scorcio romantico con salici piangenti, barchette e case alsaziane, siamo a Strasburgo? No! Sempre all’Europapark! Paese che vai, cibo e souvenirs che trovi. Ze da una porta esce il profumo dei croissants dalla vetrina a fianco brilluccicano i portachiavi con la Tour Eiffel, sventolano bandiere, baschetti e campanelle di Notre Dame.
Pochi passi ancora e si scorge una sagoma bianca e nera, rotonda, dall’aspetto inconfondibile. E’ il Globe Theatre. Bus rossi a due piani e finte rovine medievali. Siamo in Inghilterra, senza ombra di dubbio. Voltando l’angolo si cambia ancora paese, e le colorate scenografie di palazzi, ponti, fontanelle e statue ci riportano ancora in Italia. Non manca neanche la pizza, ma un po’ pasticciata di ketchup, dopotutto siamo in Germania.
Una delle aree più emozionanti di certo è tutta l’area del Nord Europa, casette di legno che ricordano quelle di Bergen, renne e corsi d’acqua, è tempo di partire per un emozionante giro in gommone sui fiordi. Il Fjord Rafting è un’attrazione imperdibile e una volta usciti, guardando coloro che sono appena entrati e iniziano il viaggio in Scandinavia, vi verrà voglia di salire ancora. Anche a costo di riaffrontare la fila.
Per stare un po’ seduti meglio approfittare di uno degli spettacoli proposti nell’area della Spagna, dal torneo medievale al flamenco, oppure un rilassante giro in trenino che dalle scenografie andaluse ti mostra comodamente tutto il parco.
Il Partenone e le case bianche e azzurre di Mykonos ci dicono che stiamo per entrare in Grecia, tra esposizioni di conchiglie e profumo di tzatziki è obbligatorio fermarsi per una pausa a mangiare o comprare qualche souvenir. Anche i negozi e i ristoranti sono perfettamente tematizzati, l’atmosfera è spensierata e coinvolgente. Giusto il tempo per digerire il pranzo (tra l’altro ottimo per essere cibo acquistato in un parco a tema) ed è il momento di provare una delle attrazioni più famose dell’Europapark : l’adrenalinica corsa a cavallo di Pegasus.
E poi un giro in barca tra gli dèi dell’Olimpo, il Cavallo di Troia e acque limpidissime, fino a un divertente e improvviso salto finale. Neanche troppo inzuppati d’acqua continuiamo a passeggiare, l’area greca è davvero carinissima, curata in ogni dettaglio e fa venire tanta voglia di tornare a visitarla per davvero.
Non ci si capisce più niente, altri due passi e vediamo tulipani e ponti olandesi, grandi tazze di ceramica di Delf volteggiano come vortici, se ne esce con un notevole mal di testa, effetto lavatrice, ma almeno sono carine.
Un’attrazione comoda per rilassarsi un po’ è Pirati in Batavia, una visita lenta al villaggio dei pirati nelle lontane ex-colonie, atmosfere orientali, effetti speciali al buio e chiaro di luna. Carino e adatto anche ai più piccoli, molto somigliante al disneyano Pirati dei Caraibi.
Montagne russe e navicelle che si gettano in picchiata su binari a spirale non mancano, gli amanti del genere ne avranno abbastanza per riempire anche più di una giornata. Io ho passato e mi sono limitata a sentire le urla dei più coraggiosi ad ogni discesa impossibile. Anche gli hotel del parco sono bellissimi e un’occhiata alle loro stravaganti scenografie la potete dare anche se non siete ospiti. L’hotel Colosseo mescola l’architettura dell’anfiteatro più famoso al mondo a piazzette di palazzi e fontane, affreschi o impalcature e marchingegni che richiamano i disegni di Leonardo. Per gli amanti delle atmosfere spagnoleggianti c’è il L’Alcazar spagnolo con altrettante camere e ristoranti a tema medioevo, oppure il patio andaluso, con i tavolini per bere e mangiare direttamente dentro il parco.
Gli hotel ufficiali sono divertenti ma un’alternativa economica è comoda è alloggiare nei b&b di Rust, una cittadina molto piccola e dall’aspetto quotidiano, per niente turistico nonostante viva alle spalle del secondo parco divertimenti d’Europa. Ho scelto questa soluzione e mi sento di consigliarla, vi sentirete a casa spendendo veramente poco.
Monorotaie, trenini di miniere austriache, una delle tre caravelle in attesa di salpare al porto di Palos, un safari acquatico su zattere galleggianti e ancora binari di trenini che arrampicano, un po’ quà e un po’ là, tra copie di monumenti e giardini fioriti. Fa capolino anche la Russia che espone una bella navicella per missioni spaziali e invita a compiere un viaggio nel Regno del Ghiaccio in un trenino dalle atmosfere fiabesche tra cupole colorate, soldatini, orsi di pelouches, bambole dalle lunghe trecce e musiche avvolgenti. Ma la parte più adorabile è la piccola area della Svizzera, con stradine di pietra e casette di legno nelle quali poter entrare e curiosare tra oggetti e tradizioni della vita in montagna.
Già mi sono dilungata troppo con questo resoconto ma spero di avervi invogliati a partire, o perlomeno a cercare maggiori informazioni su questo bel parco a tema. Io l’ho trovato strabiliante, perfettamente organizzato e coinvolgente, circondato da una bella campagna e paesini con pasticcerie e taverne dal gusto autentico. Per consultare la mappa con tutte le aree tematiche, le attrazioni e prezzi aggiornati dei biglietti date un’occhiata al sito ufficiale di Europapark.
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