
Maribor, malgrado il suo aspetto antico e le linee di tetti rossi allineate tra le rive del fiume e la campagna, non è affatto un piccolo centro, la sua periferia si estende lontano ed è la seconda città della Slovenia. Sicuramente meno turistica della Capitale, nè così affascinante come la vicina Ptuj, Maribor si può visitare abbastanza in fretta e può essere ideale per una sosta e una passeggiata piacevole in itinerari di viaggio verso l’Austria (il confine e la città di Graz distano veramente poco).

Capoluogo della Stiria slovena, Maribor, pur essendo a prima vista molto moderna, ha un centro storico meritevole di una lunga passeggiata. L’area monumentale, conosciuta anche come Lent, accorpa un insieme di vecchio e nuovo, reso omogeneo dal colore dei tetti. Dal fiume Drava è possibile avere le migliori vedute di Maribor nell’insieme, i tetti rossi del centro, i campanili delle chiese e ciò che resta dei palazzi nobiliari e delle antiche mura.

La città vanta una bella piazza centrale e tante vie pedonali carine dove incontrare pasticcerie meravigliose, ristoranti, enoteche e negozi non turistici. Interessante anche l’area del Ghetto Ebraico e la piccola Sinagoga trasformata oggi in museo. Il cuore della città è la Piazza del Municipio (Glavni Trg) sulla quale è ben visibile la Colonna della Peste sormontata da una Madonna dorata.

Il monumento nacque come ex voto dopo la fine dell’epidemia che uccise un terzo della popolazione nel 1680. Gli edifici rinascimentali colorati creano un piacevole “recinto” architettonico di guglie, dettagli, affreschi e finestre perfette. Entrate anche nella chiesa, è bella anche se un mix di stili ed epoche diverse, a metà tra romanico e gotico (ma con una torre campanaria barocca).

Maribor insieme a Ptuj è uno dei centri della “strada del vino”, la produzione dei vini corre indietro nei secoli e in città è possibile trovare delle cantine che sono veramente dei musei storici. Io non mi sono addentrata più di tanto visto che avevo già fatto una visita simile lo stesso giorno a Ptuj.

Quella che si arrampica in uno dei muri dei palazzi del centro, pare sia la più antica vite in grado di produrre uva al mondo (oltre quattrocento anni), la riconoscerete per via della grata protettiva e dei turisti che ci si fanno fotografare davanti. Piantato nel 1657 e ancora in piena attività produttiva, l’albero si contorce su se stesso, ha un tronco rugoso ma non molla, ogni anno si appesantisce di grappoli profumati. Si dice che il vino estratto dall’uva di questa pianta miracolosa venga donato ai Vip in visita a Maribor. Per tutti gli altri ci sono le enoteche.
