
Un paesaggio dolce, di colline, pianure e rilievi morbidi, quello che circonda il Lago Trasimeno, il piccolo “mare dell’Umbria” che unisce l’area di Magione al confine con la Toscana. Visitando singolarmente le cittadine che si affacciano sul lago si perde la visione delle “insieme”, ecco perchè ci è venuta l’idea di lanciarci in un’avventura on the road in miniatura: dedicare una giornata di maggio al giro completo del lago Trasimeno.
E’ mattina, anche un po’ nuvoloso ma almeno dalla pioggia sembriamo salvi, iniziamo la giornata con una colazione a Torricella, un piccolo porto circondato da spiaggette particolarmente vivaci d’estate. Fuori stagione Torricella è un luogo quasi deserto e addormentato, perciò cambiamo rotta verso Monte del Lago, per visitare il borgo alto con le sue mura panoramiche, i vicoli antichi con la scalinata che scende verso il molo e il profilo imponente di Villa Palombaro Schnabl.
Da Monte del Lago ci spostiamo a San Feliciano, ma lungo il percorso ci fermiamo per una passeggiata davanti alle rovine del Castello di Zocco, un gigante addormentato sulla campagna, abbandonato a se stesso e completamente in rovina. L’area interna non è accessibile, ed è pericolante, ma si può osservare almeno da fuori l’immagine suggestiva, e anche un po’ spettrale, dei ruderi di questa fortezza dimenticata costruita a partire dal 1247.
Dal castello di Zocco a piedi si può raggiungere la chiesa della Madonna della Neve, chiamata anche “della Madonnuccia”, una chiesina nata come cappella votiva che accoglieva le preghiere dei viandanti. Purtroppo anche in questo caso non è possibile accedere all’ambiente interno e bisogna accontentarsi di vederla da fuori.
Riprendiamo la macchina e giungiamo a San Feliciano, il “paese dei tramonti” e un borgo da sempre legato alla pesca nel Trasimeno, una tematica che si può approfondire nel nuovo museo dedicato, da poco aperto proprio sulle sponde del lago. Il paese è bello soprattutto di pomeriggio, quando il sole che tramonta colora di arancio e rosa le vedute del lago e dell’Isola Polvese. Tra le barche di legno anatre e germani dormono indisturbati o si lanciano in acqua, tra le reti lasciate ad asciugare. I turisti della domenica passeggiano con un gelato sul pontile.
La tappa successiva è San Savino, un borgo sulla collina che regala dei bei panorami dall’alto. Il paese è contenuto quasi completamente all’interno delle mura del castello, ancora in buono stato, con il suo pozzo e l’alta torre triangolare. Il luogo è molto piacevole e anche ricco di pace, se avete portato il pranzo al sacco è il posto giusto per fermarsi a “stendere la tovaglia”, troverete infatti un paio di tavolini da pic nic proprio sulla terrazza panoramica davanti al parcheggio. Scendendo si trovano bellissimi uliveti e anche il lungo pontile in legno dell’Oasi Naturalistica La Valle dove dedicarsi al birdwatching, passeggiare sopra le acque del lago e scoprire la flora e la fauna del Trasimeno.
Proseguiamo il giro ora con direzione Castiglion del Lago, ma facendo due soste intermedie, una a Sant’Arcangelo davanti alla chiesa di Santa Maria d’Ancaelle, la più antica chiesa del Trasimeno che custodisce all’interno molti affreschi di pregio. Purtroppo in genere non è visitabile e bisogna accontentarsi anche in questo caso di una sosta e una foto dall’esterno. La seconda sosta è nel piazzale panoramico in località Braccio, un balcone per osservare il lago e le isole che si trova proprio lungo la strada. Fate caso a dove si fermano i turisti a fare le foto appena usciti da Sant’Arcangelo.
Arrivati a Castiglion del Lago piuttosto che visitare il borgo e i suoi monumenti (meravigliosi ma li abbiamo già visti più volte), facciamo una bella passeggiata nel Parco Regionale del Lago Trasimeno, costeggiando tutta l’area del centro storico, ma dal basso. Abbondano ristoranti, gelaterie e luoghi dove rilassarsi tra il lungolago e le pinete. Visibile da ogni lato la rocca medievale accanto al Palazzo Della Corgna.
Dopo i paesaggi pianeggianti e verdi di Castiglion del Lago prendiamo la superstrada con direzione Tuoro. Questa cittadina meravigliosamente immersa nel verde è stata un tempo teatro della Battaglia del Trasimeno, dove l’esercito di Annibale impose una pesante sconfitta all’esercito della Repubblica Romana. Se siete appasionati di storia vi consiglio di visitare il museo multimediale e seguire i sentieri della Battaglia (e magari anche partecipare alla rievocazione storica che si svolge durante l’estate). Il borgo di oggi è praticamente un giardino di ulivi e cipressi con vista sulle due isole del versante settentrionale, la Maggiore e la Minore. Una volta a Tuoro non mancate una visita anche al Campo del Sole, una specie di Stonehenge … ma di fine Anni Ottanta! Statue che si intrecciano in modo circolare, come una chiocciola se viste dall’alto, cerchi di sculture contemporanee affacciate sul lago che si ispirano alla storia, all’astronomia e al mondo della natura.
Ed ecco l’ultima tappa. Con Passignano sul Trasimeno chiudiamo il giro ad anello che abbiamo compiuto attorno al lago, partendo dalla vicina Torricella. Passignano è un luogo molto amato dai perugini per le passeggiate del weekend, incluso nella lista dei borghi più belli d’Italia, è una cittadina con lunghi marciapiedi che costeggiano il lago e in alto una rocca che svetta ancora oggi con le sue torri imponenti, il Castello è visitabile e se le condizioni meteorologiche lo permettono dall’alto si gode un panorama pazzesco.
La giornata è stata piena ma anche divertente, passata tra paesaggi, passeggiate e vedute delle isole e delle colline da angolazioni sempre diverse. Uno sguardo in movimento sullo stesso luogo, con tante diverse tappe… come una caccia al tesoro.