
Se il percorso da Pienza a San Quirico o Montalcino è forse il circuito più popolare per chi visita la Val d’Orcia per la prima volta, quello che preferisco è in realtà un giro più “intimo”, tra fonti termali naturali, splendidi panorami e borghi antichi ricchi di fascino. Un giro tra la campagna senese e le pendici dell’Amiata, tra i paesaggi di Castiglione d’Orcia, le case dipinte col pennello di Ripa d’Orcia, la grande Balena Bianca di Bagni San Filippo e la piazza dove al posto del pavimento c’è una bella vasca: l’inconfondibile cartolina di Bagno Vignoni. Tutti luoghi da sogno da vedere almeno una volta nella vita.

BAGNI SAN FILIPPO, LE CASCATE DEL “FOSSO BIANCO”
E’ il primo luogo che inserisco in un questo itinerario di una giornata e per un motivo. E’ consigliabile visitarlo la mattina presto (meglio se prima delle otto, in estate) perchè più tardi inizia a diventare troppo affollato ed è difficile trovare un posto dove fare il bagno tranquilli, sedersi, cambiarsi e appoggiare le borse. La cittadina di Bagni San Filippo è molto piccola, ci sono un paio di ristoranti e un hotel, e parcheggi a pagamento a un lato della strada, dove conviene lasciare la macchina per proseguire a piedi, lungo un percorso ben indicato per raggiungere le fonti termali con i suoi monumenti di calcare soprannominati la Balena o il Fosso Bianco. Se riuscite ad arrivare in un momento in cui non c’è gente il luogo è veramente spettacolare, non solo per la cattedrale di calcare ma anche per l’azzurro delle acque, il fresco del bosco e il rumore del lento gocciolare delle fonti. Ma la quiete durerà poco… in men che non si dica arriveranno numerosi turisti. Il posto è gettonatissimo e la sua fama è direttamente proporzionale alla bellezza.

CASTIGLIONE D’ORCIA, IL GRANDE BALCONE CON VISTA
Poco distante da Bagni San Filippo, percorrendo una bellissima strada che taglia in due la campagna, incontrerete un borgo troneggiante su un’alta collina sul quale spiccano due rocche. In realtà si tratta dell’unione di due paesi, Castiglione e Ripa d’Orcia, ciascuno col suo castello e il suo centro abitato. Neanche a dirlo, sono uno più bello dell’altro, e guai vederne solo uno! Vi consiglio comunque di iniziare con Castiglione d’Orcia e fermarvi a Ripa scendendo la collina (troverete in ogni caso diverse opzioni di parcheggi gratuiti). Castiglione d’Orcia è una bellissima balconata sui paesaggi della Val d’Orcia, si scorge in lontananza il profilo della grande rocca di di Radicofani, e dall’altro lato il piccolo centro di Bagno Vignoni.

Tutto sembra così vicino, un lungo abbraccio tra i rami verdi degli ulivi e la campagna estiva colorata di giallo, oro e marrone, che come un deserto a macchie colorate ricopre un pavimento morbido e fluttuante. Il centro è una lunga via pedonale con vicoli che salgono verso la rocca, improvvisi balconi panoramici e una piazza asimmetrica (Piazza il Vecchietta) con la cisterna antica, palazzi in mattoni e pietre, case decorate da piante e fiori, lampioncini e vedute mozzafiato. C’è aria fresca anche nei giorni più caldi e tanti angoli d’ombra per i vicoli che si arrampicano al castello tra case accoglienti e piccoli negozi. Un luogo bellissimo e sicuramente meno frequentato di altre città della Val d’Orcia.

RIPA D’ORCIA, IL BORGO TOSCANO PERFETTO
Non fare l’errore di evitare di vedere l’altra metà di questo splendido luogo. Il paesino di Ripa d’Orcia si trova proprio di fronte a Castiglione e malgrado dalla strada non sia molto visibile vi invito a parcheggiare l’auto nel piazzale proprio accanto all’insegna con il nome del paese, attraversare la strada ed iniziare ad esplorare il borgo passando sotto l’arco di pietra che ne segna l’entrata. Ripa è veramente un gioiellino, con i suoi cipressi, ulivi, panchine in marmo incastonate tra le vecchie case ristrutturate, bellissimi agriturismi con vedute panoramiche, cisterne medievali, piazze e vicoletti fioriti. Al colpo di fulmine ci credo.

Un borgo in miniatura ma così perfetto da sembrare un allestimento cinematografico. Le stradine ascendono al Castello, l’altra rocca medievale che compone il profilo dei due borghi gemelli che troneggiano sull’alta collina. Mi sono bastati pochi secondi per innamorarmi di Ripa d’Orcia, tutto mi è sembrato perfetto, immagini impeccabili che scorrono come diapositive “live” davanti agli occhi, con un concentrato di tutto il meglio della bellezza della campagna toscana. Piccolo ma perfetto.

BAGNO VIGNONI E LA SUA MERAVIGLIOSA PIAZZA DI “ACQUA”
Già all’epoca di Santa Caterina da Siena si dice che era molto comune andare a immergersi e curarsi alle terme di Bagno Vignoni, in realtà la sua storia corre ancora più indietro, al tempo dei romani, che (buongustai come sempre) riconobbero subito le qualità del luogo e dell’acqua sgorgante dal suolo. Il borgo è molto particolare, visto una volta in foto non ve lo scorderete, lo amava Lorenzo il Magnifico e lo amerete subito anche voi, al posto della piazza principale del paese si trova una grande vasca di acqua termale, attorno alla quale passeggiare o prendere un gelato. Nei dintorni del paese si trovano ruscelli termali per sedersi e immergere i piedi, rilassandosi un po’ guardando il paesaggio e il profilo delle rocche di Castiglione e Ripa d’Orcia.

Bellezza che si aggiunge ad altra bellezza in un itinerario tra l’acqua rigenerante dei bagni, alla storia di un territorio meraviglioso, e all’architettura capace di reinventarsi e sfidare il tempo, oltre che integrarsi perfettamente nel paesaggio. Non mi stanco mai di tornare a vedere questi luoghi e nelle diverse stagioni, ma forse l’estate è il momento in cui apprezzo di più i colori del paesaggio, che appare come un bellissimo deserto ocra pieno di vita e di colore.
