
Il Bang Pan Inn è una tappa fissa per chiunque si sposti verso il nord della Thailandia in macchina o in bus piuttosto che in treno, residenza reale e parco monumentale visitatissimo dai turisti stranieri e locali in transito a Bangkok proprio perchè sulla strada verso la città antica di Ayutthaya. Una sosta piacevole sia per i singoli che per i tour organizzati in un luogo facile da esplorare, di sicuro impatto visivo e di dimensioni contenute. Anche noi per sgranchirci le gambe sulla strada verso l’antica capitale perduta ci siamo fermati a passeggiare tra gli edifici antichi e i bizzarri giardini del Palazzo Estivo dei sovrani thailandesi.
Il Palazzo oggi è usato raramente dalla famiglia reale ed è stato aperto ai visitatori quasi tutti i giorni dell’anno. Si tratta di un insieme di costruzioni in stili diversi, alcuni riprendono le forme tradizionali dell’architettura thai, quindi guglie dorate puntate verso l’alto, soffitti ricoperti da marmi e mosaici, ornamenti serpeggianti con dettagli raffinatissimi visibili anche da lontano. Ma basta voltare l’angolo per scoprire una torretta/faro con vernice multicolor e anche palazzine e giardini di chiara ispirazione europea.
Costruito a metà del Seicento e più volte abbandonato, il complesso di palazzi e giardini ha subito negli anni una continua trasformazione, anche adattandosi ai cambiamenti delle esigenze della famiglia reale e alle mode dei momento, scoprendo poi negli ultimi decenni anche una sua nuova vocazione turistica. Ora per i viali alberati, un tempo ad uso esclusivo dei sovrani, girano auto elettriche e trenini, alle porte della dimora i visitatori fanno la fila per entrare e come in molti altri paesi asiatici ci sono due tipi di biglietti d’ingresso, uno a tariffa maggiorata per gli stranieri, uno scontato per i cittadini thailandesi.
Il complesso dei giardini imita l’organizzazione delle dimore reali d’Europa, ci sono edifici che richiamano le linee del tempio classico, con tanto di colonne, timpano e gradini, strutture decorate con dettagli in stile vittoriano (o disneyano?), fanno capolino statue d’ispirazione greco romana con anfore in mano, corone di spighe, cornucopie e lunghi tessuti drappeggiati. Non mancano neanche i putti con sguardi angelici e manine che stringono fiori.
Poi come per magia pare spuntar fuori dal nulla pure un palazzo rosso d’ispirazione cinese, sullo sfondo della quale c’è una vera e propria fila per farsi fotografare. Vasi di porcellana, bassorilievi di dragoni colorati, colonne dipinte di rosso scarlatto e una sala del trono. Scenografico il padiglione dorato thai al centro del laghetto (Aisawan Thiphya) che si riflette sull’acqua e cra un’immagine da cartolina. Luogo di ritiro per il relax e l’ispirazione poetica dei sovrani del passato e del presente. Al centro di tutto ma difficile da raggiungere (soprattutto se l’imbarcazione reale sta dal lato opposto), posto perfetto passar del tempo in solitaria, sfuggendo anche alla corte e agli sguardi indiscreti.
Durante la passeggiata di certo noterete una colonna bianca eretta in ricordo di una regina e dei suoi figli annegati sotto gli occhi di tutti mentre cercavano di raggiungere il palazzo. Una legge inviolabile voleva infatti che nessuna persona comune avrebbe mai dovuto toccare alcun membro della famiglia reale, e la regola non fu infranta neanche in caso di estreme emergenze, i membri della scorta reale non poterono far altro che assistere alla tragedia che si stava consumando davanti a loro occhi.
Vagando per il giardino potrete anche entrare in una casa galleggiante comodamente arredata e perdervi in uno strano allestimento di alberi potati a forma di animali, si passa dal topolino al cobra, dall’elefante alle tartarughine. Scenografici viali per passeggiare con fontanelle e vasi di fiori colorati, c’è anche un piccolo tempio buddhista dove prima di uscire vengono lasciati dei piccoli messaggi e corone di fiori colorate. Il Bang Pa Inn è un posto idilliaco e quasi fuori dal mondo, che come in un parco a tema riproduce diverse architetture e scenografie per creare un’effetto sorpresa.